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OLIMPIA

                                         


ANNA: Quali valori più grandi hai ricevuto dalla tua famiglia? 

OLLI: Mia madre mi ha tramandato la generosità e la bontà verso il prossimo, cerco sempre di vivere la vita così. 

A: Riesci ad identificare dei momenti di crescita e cambiamento importanti della tua vita?
O: Sicuramente quando mi sono trasferita qui a Parigi e ho scoperto veramente quello che voleva dire stare all'interno di una comunità creativa, una comunità dove non ci sono restrizioni ma nella quale viene quasi apprezzata di più la persona che va oltre i confini. Questo è stato un punto di svolta.  
Poi da un punto di vista caratteriale un’altra svolta è avvenuta quando ho realizzato che alcuni pilastri della mia vita non lo erano effettivamente e ho preso in mano la situazione e ho realizzato quanto ero abbastanza forte io stessa da poter decidere come vivere la mia vita da sola. 

A: Pensando alla tua vita futura, torneresti a vivere in Italia? 
O: Ad oggi il mio sogno più grande sarebbe quello di poter vivere una vita dove  non necessariamente ho la residenza in Italia ma la vivo…ci sono certi valori di comunità, di tradizione, di qualità della vita che non riesco a trovare in altri posti. Avrò sempre bisogno di una comunità italiana intorno perché è una lingua ma è anche un modo di pensare. 

A: Cosa ne pensi della cultura e tradizione Italiana? 
O: La cultura italiana per me è un po’ un bilancio tra matriarcato e patriarcato…quando si pensa ad una famiglia Italiana si ha una forte visione della donna che viene apprezzata, poi l’Italia è un patriarcato dal punto di vista della società, di come vengono strutturati i lavori e i servizi. Vorrei che l’innamoramento della donna italiana fosse anche il rispetto, dal fronte lavorativo e dal fronte intellettuale. 

Noi italiani abbiamo molto questo amore per la nostra cultura e il nostro passato, lo vorrei tramandare in un modo un po’ più innovativo, siamo delle persone creative in un modo speciale perché abbiamo avuto la fortuna di crescere in un paese che ci ha dato così tante bellezze. E l'Italia da un punto di vista sociale non è per niente progressista, le donne hanno ancora tantissimi ostacoli da affrontare e quando si tratta della comunità LGBTQ siamo estremamente chiusi, l’Italia è anche un paese razzista e non c’è altro modo per dirlo...  

Siamo ancora pieni di pregiudizi. Spero che quella sia una cosa dalla quale ci potremmo distaccare completamente. 

A:  Quale insegnamento di vita che hai imparato vorresti portare avanti? 
O: Ho imparato che lo strumento più grande che si può avere e che nessuno ti può togliere è la conoscenza, quello che hai dentro la testa è tuo e basta, non te lo può levare nessuno.