LA FOTOGRAFIA COME ATTIVISMO NEGLI SPAZI E NELLE STORIE DELLE DONNE


Sono cresciuta con un desiderio carico
di adrenalina di fare qualcosa,  
ed eccomi qui con donne che già conoscevo 
e altre che ho conosciuto nel corso di un viaggio 
di esplorazione e crescita personale.

Ci stiamo esprimendo e spero che questo vi arrivi con forza. 



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PER SAPERNE DI PIU’


 
CARLA,CIRCA 1960

Lei è il punto di partenza di questo progetto.


ALETU,22,DI MILANO

Ho conosciuto Aletu al liceo e non ha mai smesso di stupirmi da allora, le sue libertà sono le sue caratteristiche più belle, con lei mi sento libera anche io di essere la versione più vera di me stessa.


MICHELA,22,DI MILANO

Michi mi parla seduta sul tappeto della sua camera di Parigi, con i capelli più biondi che mai e la forza  delle sue parole arriva come un vento che scompiglia e rinfresca tutto.  

PAOLA,39,DI BRENO

Paola mi parla dal salotto di casa sua pieno di piante che nutre con cura ogni mattina quando finisce i suoi turni in comunità. Lei è in cerca di innovazione in ogni angolo della città.


LUCIA,59,DI APRICENA

Lucia mi parla con passione e trasparenza, mi dà la possibilità di rivivere con lei momenti di vita colmi di fragilità, crescita e consapevolezza del percorso che l’ha portata ad essere la donna di ora.

SILVANA,74,DELLA VAL TELLINA

Silvi mi parla con il lavoro a maglia in mano, andando avanti con i pensieri e le mani. Le parole scorrono come un torrente di montagna mentre intreccia i colori e le linee della sua vita.

ALICE,22,DI MILANO

Ali mi parla con gli ultimi raggi d'un sole autunnale sul volto, riflette la stessa luce che le tocca la pelle ed esprime ogni pensiero con delicatezza.



NATALIA,26,DI ROMA E MILANO

Nati mi ha vista crescere ma io ho visto crescere lei, mi fa ridere, mi fa sentire al sicuro, mi accompagna a fare i tatuaggi e mi asciuga le lacrime. E' un esempio di donna che non ha paura di essere se stessa.

Il mare...

MANUELA,NATA NEL 1946,DI DOVE VUOLE LEI

Mia Nonna si alza dal divanetto sul quale sedeva dall’altra parte del camino che ci ha divise durante questa chiacchierata. Mi guarda con degli occhi diversi dal solito, più vulnerabili. 

Oggi abbiamo parlato veramente.

PRISCA,23,DI ROMA

Ho conosciuto Prisca davanti ad un trancio di pizza, al porto di Anzio, andando sull’Isola di Ponza. Da allora l’ho vista crescere e provare tutte le emozioni fortemente fino all’ultimo strato di pelle.


MUNI,58,DI ROMA

Poi mi ha detto di chiederle cosa le piacesse meno di se stessa e si è risposta da sola e poi ci siamo abbracciate perché lei mi insegna mille cose tutti i giorni.




LAURA,32,DI FERRUZZANO

Laura è entrata nella mia vita come una trottola piena di pensieri, con un'energia tale da accendere mille lampadine, lei mi insegna la leggerezza nella profondità.

CLARA,18,DI ROMA

Clara mi parla dal divanetto di camera sua, sdraiata, guardandomi con occhi grandi e dolci, prestando molta attenzione alle parole che sceglie di utilizzare.

OLIMPIA,21,DI ROMA

Olli mi parla con la maglietta del pigiama al rovescio,spostando i ricci da un lato all’altro mentre una cascata di emozioni le attraversa il viso, ognuna affiorando solo per dissolversi nella successiva.

Mia madre...

ADRIANA,QUASI 71,DI PONZA

Adriana si sveglia tutti i giorni quasi all’alba e lavora tutto il giorno tra il suo giardino, l’orto e i suoi animali. Non è scritto da nessuna parte ma lavora da sempre perché, come dice lei, il lavoro in campagna non finisce mai.


LILLI,80,DI ROMA

Lilli o come la chiamiamo in famiglia: Zia Lilli, mi parla seduta su una sedia nel suo studio da giornalista dove sulle pareti ha appesi fogli e foto, appunti e pensieri di Roma e delle storie della sua vita.


CHIARA,43,DI MILANO

Chiara mi parla mentre continua a spingere il passeggino con la sua figlia più piccola che dorme dentro. Ci muoviamo insieme attraverso il parco e attraverso la sua vita.


RAFFAELLA,57,DI ROMA

Raffaella mi parla davanti a un bicchiere 
di spremuta d’arancia che non tocca fino alla fine. Ma intanto toccava l'empatia, la resilienza e la speranza, mentre le vitamine evaporavano nell’aria.

REBECCA,23,DI MILANO

Rebi mi parla seduta su un tavolino di pietra del cortile di casa sua. Mi dice che spesso si siede così com’è ora con le gambe incrociate a provare le parti per i provini ma anche semplicemente per vivere la sua libertà.



CRISTINA,59,DI CAMPOGALLIANO E MILANO

Cristina mi parla bevendo una tazza di tè dopo l’altra, mette lo zucchero, gira e beve. Tutto arriva con grande sincerità, aspetto a cui è legata da tutta la vita.



ERSILIA,44,DI PONZA

Ersilia mi parla seduta nel suo salone, circondata da ciò che ha costruito per sé, dove il sale marino definisce ogni aspetto dell’isola.

Tra pezzi di storie...
TAMARA,28,DI PONZA

Tami mi parla seduta dal suo divano di casa, tutto è curato nei dettagli come quello che mi dice. Ha radici profonde ma piedi liberi di camminare lontano e ovunque.

VITTORIA,38,DI ROMA

Vittoria mi parla appoggiata alla ringhiera della casa di Nasciano, una casa che appartiene a tutti e a nessuno, una casa di tradizione e di cibo abbondante, una casa di campagna legata alla terra. Tutto ciò che mi racconta si riflette in ciò che ci circonda.